I miracoli di Gesù

(089)

Gli apostoli riferiscono di vari miracoli fatti da loro (338.2 e fine 338.3)

"Oh! Sulla via di Deberet, presso il paese, abbiamo - è stato Matteo - guarito uno, con le febbri, che tornava da un medico che lo aveva dato per spacciato. Sostammo da lui e la febbre non è tornata dal tramonto all'aurora, ed egli asseriva di sentirsi bene, e forte. Poi a Teberiade fu Andrea che guarì un barcaiolo che si era spezzata una spalla cadendo sul ponte. Gli impose le mani e la spalla guarì. Figurati l'uomo! Ci volle portare senza spesa a Magdala e a Cafarnao, poi a Betsaida, e là è rimasto, perchè vi sono i discepoli Timoteo di Aera, Filippo d'Arbela, Ermasteo e Marco di Giosia, uno dei liberati dal demonio presso Gamala. Vuole essere discepolo anche Giuseppe il barcaiolo.... I bambini, da Giovanna, stanno bene. Non sembrano più quelli. Erano nel giardino e giocavano con Giovanna e Cusa..."
"Li ho visti. Ci sono passato Io pure. Continuate."
"A Magdala è stato Bartolomeo che ha convertito un cuore vizioso e guarito un corpo vizioso. Come ha parlato bene! Ha mostrato che il disordine dello spirito genera disordine nel corpo, e ogni concessione alla disonestà degenera in perdita della tranquillità, della salute e infine dell'anima. Quando lo ha visto pentito e persuaso gli ha imposto le mani e l'uomo è guarito. Volevano trattenerci a Magdala. Ma noi abbiamo ubbidito, proseguendo, dopo la notte, per Cafarnao. Lì vi erano cinque che chiedevano grazia da Te. E stavano per tornare via sconfortati. Li guarimmo. Non abbiamo visto nessuno perchè ci rimbarcammo subito per Betsaida, per evitare domande da Eli, Uria e compagni....... "

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(Fine 338.3) "A Betsaida fu Giacomo che fece miracolo su un povero storpio, e Matteo, sulla via, verso la casa di Giacobbe, guarì un fanciullo. Ma proprio oggi, sulla piazza di quel villaggio presso il ponte, Filippo e Giovanni hanno guarito, il primo un malato d'occhi e il secondo un fanciullo indemoniato."